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Antri, grotte e anguane a due passi dal centro storico di Brisighella

La meta del Concerto Trekking del 21 giugno sarà la Cava Marana

Tra gli svariati palcoscenici che Ravenna Festival propone al suo pubblico, da qualche anno si aggiungono, grazie alla collaborazione di Trail Romagna, luoghi naturali, cattedrali verdi che non temono il confronto con le eccellenze artistiche della capitale del mosaico. Dopo aver passeggiato tra dune e pinete, valli e foci del ravennate, il concerto trekking 2015 in programma il 21 giugno salirà per la prima sulla Vena del Gesso Romagnola, una gita fuori porta in un parco straordinario che ha appena compiuto 10 anni.

Come consuetudine, prima del Concerto per anguane…

– che vedrà protagoniste Simona Gatto (voce, percussione) e Marta Celli (arpa celtica, voce) del Duo Alarc’h (nella foto) insieme a Fabio Mina (flauti) e all’Orchestra d’archi della Scuola G. Sarti di Faenza diretta da Paolo Zinzanipartirà alle 10 dalla Stazione di Brisighella una passeggiata nella storia e nella natura. Dieci chilometri di sentieri, in tre tranche, porteranno gli appassionati del trekking dal centro storico medievale di Brisighella agli scavi archeologici di Rontana, passando dalla Cava del Monticino e nei pressi della grotta Tanaccia, celebre per i ritrovamenti dell’età del Bronzo, conservati presso il Museo Nazionale di Ravenna.

Percorsi che racconteranno, anche grazie a guide e testimoni, la storia dell’antico legame tra l’Uomo e il Gesso, dalle miniere romane di lapis specularis, il vetro di pietra, alle cave recenti, vertiginose pareti verticali e suggestivi antri, trasformate in musei o spettacolari teatri temporanei.
Una passeggiata nella natura, abbarbicata sulle pareti gessose, rigogliosa, verde di felci e profumata di tigli nei versanti settentrionali; stentata, ma tenace e affascinante nelle rupi esposte a sud.

 

La meta della passeggiata guidata da Trail Romagna, in collaborazione con Parco Regionale Vena del Gesso Romagnola e Comune di Brisighella, sarà un’interessante ex-miniera di gesso, la Cava Marana, un palcoscenico idoneo per immergersi nella leggenda alpina delle Anguane, eteree e bellissime creature dai lunghi capelli, che abitavano in grotte presso corsi d’acqua da cui, come omeriche sirene, grazie al melodioso canto attiravano gli uomini per ridurli in schiavitù.

Il concerto, che inizierà alle ore 15.30, sarà un viaggio musicale attraverso gli archetipi del femminile, dove l’acqua, madre e matrigna, si unisce alla grotta in un “regressus ad uterum”, simbolica discesa agli inferi, per giungere infine ad una nuova nascita.

 

Il Duo Alarc’h  nasce nel 2009 con un orientamento verso la musica folk di area celtica, narrando le storie di fanciulle innamorate, fabbri, marinai e cigni. Proprio questo splendido animale hanno scelto per nome del duo, “Alarc’h”, in lingua bretone. “The rambling tree” (Albero Vagabondo), il loro primo album, datato 2010 raccoglie songs e tunes tradizionali da Irlanda, Scozia e Bretagna. Le esperienze musicali hanno fatto scaturire nelle Alarc’h una nuova vena compositiva, che nasce dall’esigenza di mettere in parole e musica il proprio vissuto poetico e personale e riavvicinarsi alle proprie radici. Tutto ciò confluisce in “Caminantes del azul”, secondo album (2013) in cui l’albero-arpa, partendo dalle terre celtiche, “sconfina” in un periplo attorno al Mediterraneo con nuovi ritmi e colori, trasportando l’arpa celtica verso nuove prospettive musicali.

 

L’Ensemble d’Archi Sarti nasce all’interno della Scuola di Musica di Faenza nel 2011 grazie alla spinta propulsiva dei maestri  Paolo Zinzani, violinista fra i fondatori di  Accademia Bizantina e del violoncellista  Denis Burioli. L’obiettivo dell’Ensemble è quello di eseguire il repertorio barocco con grande attenzione per la prassi esecutiva. La formazione è composta da una ventina di elementi, in gran parte studenti della Scuola Comunale “Sarti” e comprende: violini, viole, violoncelli, contrabbassi e cembali.

Nel corso di questi anni sono state numerose le esperienze artistiche effettuate in collaborazione con Istituzioni Musicali didattiche ed artistiche, in rassegne, eventi e festival musicali.

 

Nato a Rimini nel 1984, Fabio Mina ha iniziato a studiare flauto da bambino. Parallelamente agli studi accademici, ha intrapreso l’esperienza dell’improvvisazione, prima in un contesto jazzistico poi in uno spazio musicale che non avesse confini, anche attraverso lo studio di strumenti a fiato di diverse parti del mondo come bansuri (flauto traverso indiano), dizi e hulusi (flauti cinesi), duduk (oboe armeno) shakuhachi (flauto giapponese), fujara (flauto armonico di grandi dimensioni tipico in Slovacchia) etc.

Dal 2007 collabora col trombettista Markus Stockhausen con cui si è esibito in diversi festival in Italia e in Germania. Lo stesso Stockhausen, nel 2011, ha prodotto il suo primo album “Vìreo” per l’etichetta tedesca Aktivraum.  Ha collaborato con artisti come Kudsi Erguner, Fabrizio Ottaviucci, Enzo Pietropaoli, Tara Boumann, Luigi Ceccarelli, Cristiano De Andrè e Vinicio Capossela.

Da sempre indaga possibilità timbriche degli strumenti a fiato e la loro relazione con l’elettronica dal vivo e la field recording. Con il percussionista Marco Zanotti e la partecipazione di Stockhausen, ha pubblicato il suo secondo album “The Shore” per l’etichetta bolognese A Simple Lunch.

 

Note tecniche e consigli utili. Il percorso della lunghezza complessiva di 10 km sarà affrontato a tappe (1 km – sosta – 3 km – sosta – 1 km ristoro e sosta – 2 km – concerto – 3 km). Non vi sono difficoltà tecniche se non il fatto che i primi 4 km sono sostanzialmente tutti in salita con un dislivello positivo di 350 metri.

Queste le tappe:

– Brisighella

– Cava Monticino

– Pieve di Rontana – scavi di Rontana

– Parco Carnè (ristoro)

– Cava Marana (concerto)

– Brisighella.
Si raccomanda un abbigliamento consono alle camminate e scarpe comode. È bene portare con sé una piccola riserva di acqua e soprattutto una felpa per assistere al concerto visto che la temperatura all’interno della cava è di 18°C circa.

I minori devono essere accompagnati da genitori (o da chi ne fa le veci) e sorvegliati durante tutto il percorso.

Il concerto trekking si fermerà dalle 13 alle 14.30 per un rigenerante ristoro. Il partecipanti potranno rifocillarsi con un vero pic-nic sdraiandosi nei prati e nelle aree verdi del parco Carné consumando il proprio ‘cestino’ o approfittare del servizio del Rifugio Ca’ Carnè. Putroppo per raggiungere Brisighella nei giorni festivi i treni sono molto limitati per cui si chiede al pubblico di utilizzare auto condivise. Per questi l’appuntamento  è in Piazza Natalina Vacchi per partire alle ore 8.45.

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Ma per chi volesse approfittare del servizio del Rifugio Parco del Carné ecco menù e prezzi:

PRANZO SEDUTO (massimo 50 persone) :

20 € Con Carne
– Piatto con salumi, formaggi e sottoli, prodotti nella Vena del Gesso Romagnola (produttori/aziende: “Fattoria Rio Stella” di Monte Mauro; “Scania Settefoni” di Casola Valsenio; “Vini di MonteMauro” di Monte Mauro; “Cà Ad Là” di Brisighella; “I Sapori di Fontecchio” di Brisighella).
– Taglietelle con salsa di Mora Romagnola (pasta fatta in casa e Mora Romagnola dell’azienda agricola “Cà Ad Là” di Brisighella).
– Torta al cioccolato farcita con confettura di albicocche dell’azienda agricola “I Sapori di Fontecchio”.
– 1/2 l Acqua, 1/4 l Vino bianco o rosso, Caffè
20 € Vegetariano
– Piatto con formaggi, sottoli, confetture e ricotta con fichi caramellati, prodotti nella Vena del Gesso Romagnola (produttori/aziende: “Fattoria Rio Stella” di Monte Mauro; “Scania Settefoni” di Casola Valsenio; “I Sapori di Fontecchio” di Brisighella).
– Tagliatelle con Carciofo Moretto di Brisighella (pasta fatta in casa e carciofi dell’azienda agricola “I Sapori di Fontecchio” di Brisighella).
– Torta al cioccolato farcita con confettura di albicocche dell’azienda agricola “I Sapori di Fontecchio”.
– 1/2 l Acqua, 1/4 l Vino bianco o rosso, Caffè

CESTINO PIC-NICK (150 persone):
7 € Con Carne
– Panino con Salame di Mora Romagnola o Prosciutto Crudo (salumi prodotti nella Vena del Gesso Romagnola).
– Frutto: Albicocca o Pesca raccolti nella Vena del Gesso Romagnola del Gesso Romagnola.
– Dolce: Ravioli di Casal Fiumanese, prodotti dal “Panificio del Santerno” di Casal Fiumanese.
– Bibita: Acqua, coca, fanta, birra 33cl, tè, succhi di frutta.
7 € Vegetariano
– Panino con Formaggio 3 latti di “Scania Settefoni” di Casola Valsenio, più pomodoro e basilico raccolti nella Vena del Gesso Romagnola.
– Frutto: Albicocca o Pesca raccolti nella Vena del Gesso Romagnola del Gesso Romagnola.
– Dolce: Ravioli di Casal Fiumanese, prodotti dal “Panificio del Santerno” di Casal Fiumanese.
– Bibita: Acqua, coca, fanta, birra 33cl, tè, succhi di frutta.

 

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