Modigliana, 7-8 giugno 2025
Comune di Modigliana e Trail Romagna, in collaborazione con Associazione Agrourbana e CAI Sezione di Faenza
Con la sua quarta edizione, il Festival Sentieri Agrourbani consolida la collaborazione tra il Comune di Modigliana e Trail Romagna, unendo le forze per valorizzare la rete sentieristica locale e promuovere un’idea di turismo lento e consapevole, capace di generare nuove relazioni tra persone, luoghi e memoria.
Si rinsalda così un legame storico e territoriale che unisce Modigliana e Ravenna lungo i secoli. Già tra il VI e l’VIII secolo, Modigliana faceva parte dell’Esarcato di Ravenna, sotto l’amministrazione bizantina. Più tardi, la potente famiglia ravennate dei Da Polenta estese la propria influenza anche su queste terre. Il legame, però, non è solo storico: è geografico e spirituale. Modigliana si trova lungo il Cammino di San Romualdo, percorso che il santo ravennate – come anche San Pier Damiani – attraversava da Ravenna verso l’eremo di Gamogna o San Valentino, trovando ristoro proprio in questo borgo appenninico. Un’altra connessione emblematica è quella legata alla trafila garibaldina: dopo la morte di Anita a Mandriole di Ravenna, Garibaldi trovò rifugio a Modigliana, accolto da don Giovanni Verità sul monte Trebbio, la notte del 21 agosto 1849. Un episodio che intreccia i destini delle due città, allora parte del Granducato di Toscana, in una pagina decisiva del Risorgimento italiano.
È proprio questo intreccio di memoria, paesaggio e cultura che ha spinto Trail Romagna a rafforzare la propria presenza a Modigliana. Dalle prime passeggiate tematiche organizzate in occasione delle Feste dell’Ottocento, al recente trekking sui sentieri del “Cantico dei Frati”, fino all’installazione dei nuovi punti tappa lungo il Cammino di San Romualdo e al concerto nella foresta di Montebello in occasione dell’arrivo di Romagna in fiore. Oggi, Trail Romagna è parte attiva anche del Festival Sentieri Agrourbani, collaborando alle diverse escursioni che compongono il ricco programma di questa edizione. Un percorso condiviso che guarda al futuro, aprendo la strada a nuovi sviluppi e sinergie.
È proprio nel lavoro sinergico tra enti, associazioni e cittadinanza che Sentieri Agrourbani trova la sua vera forza: un progetto collettivo in cui il paesaggio non è solo sfondo, ma protagonista di una rigenerazione culturale che passa per la cura, la memoria e l’incontro.
Sentieri Agrourbani nasce nel 2021 su iniziativa dell’Amministrazione Comunale di Modigliana, grazie alla collaborazione attiva di tante cittadine e cittadini profondamente legati al proprio territorio. Fin da subito si è affermato come un vero e proprio progetto di comunità, con l’obiettivo di valorizzare le molteplici identità che compongono Modigliana, intrecciando storia, racconti, arte e paesaggio in una narrazione condivisa e partecipata.
Camminare è l’atto fondativo del Festival: la percorrenza lenta diventa forma di esplorazione, conoscenza e cura del paesaggio. Un gesto semplice che si trasforma in un’esperienza estetica e culturale, capace di rivelare il patrimonio storico e ambientale con uno sguardo nuovo.
Per la sua conformazione geografica e la sua storia millenaria, il territorio di Modigliana è stato nei secoli crocevia di vicende significative: dai Conti Guidi alla trafila garibaldina, dall’Ottocento di Silvestro Lega e dell’industria serica, fino alla figura enigmatica di Maria Stella Chiappini e al suo legame con il casato d’Orléans. A questi si affiancano le memorie della Resistenza, le eccellenze vitivinicole, lo sviluppo recente del design industriale, la Riserva Naturale di Montebello e i suggestivi paesaggi delle vallate del Tramazzo, dell’Ibola e dell’Acerreta.
Dopo i gravi eventi franosi del maggio 2023, che hanno duramente colpito Modigliana, il progetto ha intrapreso una nuova fase di ripensamento e rilancio, riaffermando con forza la volontà di produrre nuove narrazioni e di continuare a generare energia culturale attraverso la partecipazione. La quarta edizione del Festival Sentieri Agrourbani sarà interamente dedicata al Monte del Tesoro e si svolgerà in due giornate:
- 7 giugno: due escursioni distinte inaugureranno il Festival, offrendo agli iscritti l’occasione di ammirare il tramonto e panorami mozzafiato presso due agriturismi del territorio: Re Piano e Ceriano. A seguire, il programma proseguirà con incontri e conferenze presso l’Ex Pesa di Modigliana, attuale sede del CAI. In questa occasione verrà presentato in anteprima l’Atlante narrativo del Monte del Tesoro, una pubblicazione collettiva che raccoglie storie, immagini e visioni legate al territorio. Non una semplice guida, ma un’opera corale, testimonianza concreta di come cultura, arte e comunità possano farsi strumento di rigenerazione territoriale. L’Atlante narrativo è il frutto di un workshop partecipato condotto per l’edizione 2025 dallo scrittore Cristiano Cavina e dall’illustratore Samuele Canestrari, in collaborazione con l’Associazione Agrourbana. Un progetto editoriale che rappresenta il cuore pulsante di questa edizione.
- 8 giugno: il Festival si sposterà nella suggestiva cornice della casa e chiesa di Santa Reparata, a circa 6 km dal centro di Modigliana, che diventerà un campo base verso l’esplorazione del Monte del Tesoro. Un luogo carico di storia che oltre ad essere un punto ristoro, ospiterà una giornata ricca di eventi diffusi, performance musicali, laboratori per bambine e bambini, area olistica, mercatini ed escursioni guidate, pensati per vivere l’esperienza del cammino come momento di scoperta e di incontro. Non solo una serie di escursioni guidate in collaborazione con Trail Romagna aiuteranno l’esplorazione, ma anche l’Atlante narrativo del Monte del Tesoro potrà essere utilizzato per avventurarsi lungo il sentiero CAI 570 e scoprirne le legende, le curiosità, emozioni e ricordi che lo popolano. Nel contesto storico di Santa Reparata si inserisce anche il Museo all’aperto “Cantico delle Creature”, inaugurato dalla Parrocchia di Modigliana nel 2016: un percorso nel bosco punteggiato da sculture in legno e pietra, che dialogano con il paesaggio naturale ispirandosi alla spiritualità francescana.
Fra performance musicali e panorami, sarà inoltre inaugurata la “piccola architettura per esploratori”, donata al Comune di Modigliana dall’architetto giapponese Shigeru Ban, Premio Pritzker per l’Architettura e figura di riferimento mondiale per il suo impegno nelle emergenze umanitarie, posta proprio sul crinale del Monte del Tesoro.
Shigeru Ban visitò Modigliana all’indomani dell’alluvione del maggio 2023, offrendo la sua vicinanza e disponibilità. Da quel gesto nacque l’idea di donare un progetto simbolico: inizialmente un ponte in carta e legno, poi trasformato — anche alla luce della successiva alluvione del settembre 2024 — in un piccolo padiglione, realizzato con materiali essenziali e sostenibili, come carta, legno e cassette di plastica per la frutta, in omaggio alla vocazione agricola del territorio. Il padiglione, costruito nel corso di un workshop con studentesse e studenti dell’Università di Bologna, rappresenta un segno concreto di rinascita. Unisce architettura, paesaggio e mobilità dolce, in sintonia con l’impegno della comunità nel ripristinare e valorizzare la rete sentieristica colpita dalle frane.
La neonata Associazione Agrourbana ha affiancato il Comune di Modigliana nell’ideazione e nella progettazione di questa edizione del Festival, diventandone un vero e proprio motore creativo. Fucina di idee e sperimentazioni, l’associazione ha contribuito a rinnovare l’identità del Festival, rispondendo all’esigenza di ripensarne il ruolo sul territorio e di attivare nuove forme di partecipazione capaci di avvicinare le persone al paesaggio in modo consapevole e coinvolgente. L’idea di percorrere, mappare e narrare il Monte del Tesoro attraverso un workshop partecipato di tre giorni rappresenta perfettamente questa visione: vivere il territorio con curiosità, attenzione e uno sguardo nuovo. Le esperienze emerse durante il laboratorio hanno posto le basi per la costruzione di questa edizione del Festival, trasformando l’osservazione e l’ascolto in strumenti di rigenerazione culturale e comunitaria.
Il progetto Sentieri Agrourbani è reso possibile anche grazie all’impegno costante e prezioso del CAI – Sezione di Faenza, che si occupa della manutenzione, della tracciatura e della cura della nostra straordinaria rete sentieristica. Un lavoro spesso silenzioso, ma fondamentale, che consente a escursionisti e camminatori di vivere il territorio in sicurezza, riscoprendo paesaggi e connessioni dimenticate. Il Festival diventa così l’occasione per riconoscere e ringraziare il grande contributo di tanti uomini e donne volontari, che con determinazione e spirito di comunità si sono mobilitati per riaprire sentieri e collegamenti dopo le devastanti frane del 2023. È grazie a loro se oggi possiamo tornare a percorrere questi sentieri e a immaginare nuovi tracciati di relazione tra i luoghi e le persone.
Un ringraziamento speciale va anche all’Associazione Alpini – Sezione di Modigliana, che accompagna questa edizione del Festival mettendo a disposizione non solo il proprio supporto logistico, ma anche uno spazio prezioso: l’area di Santa Reparata, che da anni è interamente gestita e curata da loro. Durante il Festival, gli Alpini garantiranno il punto ristoro, contribuendo a rendere ancora più accogliente e conviviale l’esperienza al campo base ma anche del cammino.
Il Festival si inserisce all’interno del progetto “Versanti Culturali: Dialoghi d’Arte tra Montone e Tramazzo”, che unisce cinque comuni della Valle del Montone e della Val Tramazzo – Modigliana, Tredozio, Portico e San Benedetto, Rocca San Casciano e Dovadola – in una rete culturale che promuove eventi, mostre, trekking, poesia, musica e cinema. Una visione dinamica e inclusiva della cultura, capace di valorizzare il territorio e attivare riflessioni comunitarie profonde.
Il workshop di costruzione del padiglione, che si terrà tra il 30 maggio e il 1 giugno, è promosso dalla collaborazione del Comune di Modigliana e con il Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna, con il coordinamento del Prof. Matteo Agnoletto, i tutor Tommaso Benassi, Rosa Grasso, Alberto Grassetti, Davide Sala e gli sponsor tecnici Camposaz, Marco Peroni Ingegneria, Rosa Grasso Architettura, Moba Eurotubi, FEA, Podere Panigheto, Agrintesa, SOM, We Exhibit, Alpi e Tovoli Primo s.r.l., Fratelli Marchetti e Associazione Agrourbana APS.
Il Festival dei Sentieri Agrourbani è realizzato grazie al contributo della Regione Emilia Romagna, sponsorizzato da Agrourbana APS, Bellini, Conad Modigliana, Unica Reti, in collaborazione con CAI Sezione Faenza, Gruppo Alpini sezione di Modigliana e Trail Romagna.
Programma completo su www.trailromagna.eu