Al Gessi Wild Trail anche un po’ di orienteering
Apprezzatissimo il nuovo percorso che porta sulla Vena del Gesso Romagnola dal versante ravennate Muratori Massimo, qui accompagnato da Ciro Costa e da Daniele Albani, ancora una volta disponibilissimo ad effettuare l’utilissimo servizio scopa, è l’ultimo atleta classificato alla prima edizione del Gessi Wild Trail. L’atleta è giunto al Ristorante Al Parco di Casola Valsenio (da dove era partito alle 9.30) dopo aver percorso i 15.5 chilometri disegnati su un percorso che attraversava le emergenze naturalistiche più affascinanti della Vena del Gesso Romagnola, dal Monte Battagliola al sentiero delle Ginestre, da Sasso Letroso alla bianca costa della Riva San Biagio lambendo la Grotta di Re Tiberio fino allo scenografico finale all’interno del parco di una bellissima villa Settecentesca (ma forse anche un po’ più antica) concessa gentilmente dal Conte Frignani di Faenza. Il suo cronometro si è ferato dopo 3 ore 6 minuti e 52 secondi. La nostra cronaca inizia dall’ultimo, non per fare gli anticonformisti o per sottolineare la tradizione di Trail Romagna di tributare all’ultimo gli stessi onori del primo facendolo accompagnare nella ‘volata’ finale dal presidentissimo in persona, ma perché il fatto che l’atleta in possesso del pettorale 155 abbia percorso l’intero tracciato di gara in un determinato tempo è una delle poche certezze di questa rinnovata edizione del trail dei Gessi. Il fatto è che… (continua)
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