La Romagna che fa bene proposte di benessere tra sport, natura e cultura Presentazione del programma di attività 2015 (scaricabile in calce) Ca’ di Fosso Ronco, San Pietro in Trento Lunedì 26 gennaio, ore 18.30 “Ravenna ha tutto e di più, ha talmente tanto che si ha paura a metterci mano. Non c’è città che abbia una Camargue come abbiamo noi nella Valle della canna o a Boscoforte, ambienti primordiali che ci suggeriscono come poteva essere la città ai tempi di Dante; una collina dolcissima a portata di mano, una pineta meravigliosa, una spiaggia amena. È una ricchezza quasi imbarazzante ma qualcosa si può e si deve fare, per esempio ripristinare le mura, riorganizzare la Darsena, valorizzare il Mulino Lovatelli, perché anche da luoghi come questi passa la nostra storia (…). Il mio sogno, però, sarebbe quello di ripristinare le vie d’acqua in centro, addirittura, fin sotto il palazzo comunale (….) per valorizzare al meglio l’immenso patrimonio storico, artistico e naturalistico della nostra Città.” Sono le parole con cui Cristina Mazzavillani Muti, madrina di Trail Romagna, ha aperto presentazione delle attività 2015 dell’associazione ravennate che fa della valorizzazione del territorio una delle proprie “missioni”, assieme alla diffusione di sani stili di vita e alla conoscenza e tutela del paesaggio. “Una riscoperta – ha continuato – utile anche a conoscere noi stessi, le nostre radici”. Valli, pinete, colline, dune, antiche mura, darsena, Molino Lovatelli, sono stati e continuano ad essere le scenografie nelle quali si immergono le manifestazioni in movimento organizzate da Trail Romagna, che condivide con la propria madrina i sogni di una Ravenna Città d’acque (tanto da aver dedicato al tema tre anni di progetti) e soprattutto ne sposa la convinzione che sport e cultura siano intimamente legati, come ha dimostrato in tanti anni di direzione artistica di Ravenna Festival (scherma, karatè, trekking, pallavolo, calcio..). È proprio dalla terza edizione di Ravenna Città d’acque che arriva la più significativa novità della programmazione 2015. Dopo il trekking urbano sulle vie d’acqua cittadine con le istallazioni sonifere di Luigi Berardi e il bike trekking “Fronte dei porti” impreziosito dalle performance della compagnia di Trisha Brown, il tema di quest’anno riguarderà la storia dei Fiumi Uniti, la penultima tappa di un riassetto idraulico che doveva risolvere problematiche relative alla sistemazione dei corsi fluviali e all’escavo di un nuovo porto. La discesa dei Fiumi Uniti articolata in due giorni, 23-24 maggio, porterà un “fiume di gente” a percorrere nei modi più diversi, a piedi, di corsa, in bici, a nuoto e soprattutto in canoa, il tragitto che va dalla Chiusa di San Marco alla Foce dei Fiumi Uniti, in un itinerario che permetterà di scoprire la storia di una realtà che ha segnato… (continua)
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