A poche ore dalla partenza ci piace rimarcare il sostantivo che differenzia il trail dalla podistica per pochi, ma sostanziali elementi.
I RISTORI SONO ECO
L’equazione trail – eco-sostenibilità caratterizza da sempre la corsa in natura, anche nella più giovane accezione urbana. Per questo ai ristori non sono presenti bicchieri di plastica, un ulteriore passo avanti rispetto alle podistiche più illuminate che sono passate al riciclo dei bicchieri. Più importante del riciclo è la scelta di non utilizzare la plastica, abbassandone per questo la produzione, per cui “trail =no littering!”!
Come si beve? Eco-tazze, camel back, boracce da riempire ai ristori, brick riadattati o, ancora più wild, palmi delle mani come si faceva da bimbi nelle fontanelle.
A proposito di ristori ricordiamo che la 16 km ne avrà 2 lungo percorso e 1 all’arrivo, la 7.5 uno lungo il percorso e 1 all’arrivo, la 5 (in realtà 4.850) solo all’arrivo.
I SEGNALI SONO ALL’ALTEZZA DEGLI OCCHI
Come nei sentieri Cai in montagna la direzione corretta è confermata da segni bianchi e rossi sui tronchi degli alberi e il cambio di sentiero è segnalato da frecce sempre altezza sguardo, così nei trail le bandelle vi confermeranno che la direzione è quella giusta e le frecce trail romagna vi aiuteranno agli incroci.
SICUREZZA E RISPETTO
Il mutuo soccorso è una regola che contraddistingue il trail. Chi non aiuta un compagno di avventura – non esistono avversari – nei trail subisce la squalifica. Questo è il punto di partenza di una serie di regole scritte e non, che si racchiudono in quello che si chiama ‘spirito trail’.
Rispetto per la natura, per i luoghi attraversati, per i volontari e i compagni di corsa sono un obbligo. Così come pensare alla propria sicurezza, oltre ai servizi che mette in atto l’organizzazione. Quindi attenti a dove mettete i piedi – i percorsi trail sono spesso accidentati, con scale o altre piccole barriere architettoniche – e attenti ai pochi incroci non presidiati che sono comunque aperti alla visuale e tracciati su passaggi pedonali.
Al passaggio sulle mura – per il quale ringraziamo ancora l’amministrazione comunale – attenzione a non oltrepassare le bandelle e a non sporgersi.
L’apertura eccezionale di questo tratto di cinta muraria ci ha convinto a modificare il percorso della 16 km che quest’anno non entrerà a Bosco Baronio ma percorrerà tutta la ciclabile di viale Randi (lato ospedale) per salire sulle mura all’altezza di Porta Gaza, come fanno tutti gli altri partecipanti.
TEMPO MASSIMO
I servizi sono garantiti dalle 6 alle 8. Per questo motivo il percorso più lungo, quello di 16 km, è riservato ai runners.
Il percorso da 7.5 (qualcosina in più quest’anno) è a passo libero, mentre quello da 5, guidato o no, è riservato a chi passeggia.
PREMI
Come ormai consuetudine, alla partenze l’organizzazione provvederà all’estrazione dei premi. All’arrivo è collocato un cartellone con l’elenco dei premi affianco al quale sarà scritto il numero estratto. Chi non trova il suo numero tra le 100 estrazioni non scappi via, potrebbe essere il più fortunato. Alle ore 8 in punto infatti sarà estratto il premio in memoria di Andrea Tamburini (scarpe da trekking o trail running per ricordare la passione che tanto lo animava) e a seguire il super premio Millepiedi Viaggi, un week end per due in un elegante struttura a scelta tra 60 borghi più belli d’Italia.
ARRIVO ALLO CHALET
All’arrivo i partecipanti consegneranno il badge-pettorale e ritireranno il buono colazione (brioches + caffè o thé o cappuccino) da utilizzare in giornata o comunque nell’arco della settimana (fino a sabato 7 compreso).
Affianco al ristoro finale, Hera mette a disposizione la casetta dell’acqua dove ci si potrà dissetare con acqua fresca naturale o gassata proveniente dal nostro acquedotto.
ULTIME ISCRIZIONI
Alle ore 17 di oggi sarà sospeso il form di iscrizione on-line.
Da sabato comunque saremo tutto il giorno allo Chalet dalle 8 alle 19 per iscrivere chiunque voglia partecipare a qualsiasi percorso sempre alla tariffa promozionale di 5€ anziché 8.

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