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È partito così l’ultimo week-end di attività per l’anno 2014 di Trail Romagna, una foto di gruppo sotto l’arco di arrivo a pochi passi dalla Chiesa Stella Maris di Milano Marittima.  Attorno a frate Mauro, un francescano che ama correre, il presidente Ciro Costa e i top runner di Trail Romagna: Abdullahi Osman, Mauro Molineris e Emanuele Conti. Di li a poco lo start alla Corsa di San Francesco che sabato 4 ottobre alle ore 16 ha visto oltre 240 partecipanti di cui circa 90 competitivi, non molti, viste le concomitanze, ma agguerritissimi e di grande qualità. Ad aggiudicarsi il week-end nell’accogliente Bellettini Hotel, un 4 stelle a due passi dal mare, Gianluca Borghesi (Atl. Imola Sacmi) che, con nonchalance, ha chiuso i 10 chilometri in 33.03. Non poco considerando i quasi 3 km di sterrato tra argine e pineta e soprattutto l’allenamento medio mattutino previsto da una tabella che lo deve trovare al top fra quasi un mese in quel di New York dove renderà sicuramente onore ai colori della Romagna nella maratona più partecipata del mondo.
A confermare la qualità il fatto che il crono si sia fermato per ben quattro volte sotto i 35’ nell’ordine per i seguenti atleti: Massimo Tocchio (Salcus) 33.17, Alessandro Raiti (Edera Forlì) 33.49, Laurent Squadrani (Olimpus San Marino) 34.47.
Stesso ambitissimo premio per la vincitrice Monica Freda (Gs Gabbi) che con 40:40 ha avuto la meglio su Celeste Ferrini (Edera Forlì) e Valentina Perroni (Pontelungo) che hanno occupato i gradini più bassi del podio rispettivamente con i tempi di 41.58 e 42.46.
Premi di Società a Virtus Cesena, Surfing Shop e Endas Caricento.
(Classifiche su MySdam)


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Da 0 a 1000 metri, dai pini marittimi della costa romagnola agli abeti bianchi delle montagne della Toscana, dal lembo più meridionale del Parco Delta del Po alla Riserva Naturale di Vallombrosa. A meno di 24 h di distanza, alle 9.30 del 5 ottobre è partita l’edizione zero del Vallombrosa Trail, una corsa nel verde organizzata da Trail Romagna in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato su un percorso suggestivo che passato accanto al famoso monastero benedettino puntava alto verso i 1500 metri del Monte Secchieta per poi tornare dopo un saliscendi al pratone di Vallombrosa dopo poco più di 26 km. 180 circa i competitivi che si sono cimentati su un tracciato semplice dal punto di vista tecnico, senza particolari insidie se non una pendenza positiva di 800 metri abbastanza diluiti sulla distanza. Questa sostanzialmente, una delle ragioni che sulla carta  ha sfavorito gli specialisti del trail a favore dei runners di strada, o perlomeno di quelli più allenati. Su questi sentieri non è però mai stata in dubbio la prima posizione tenuta costantemente da Giuseppe del Priore (Cesena Sport Ippodromo), maratoneta di tutto rispetto che ha dalla sua anche una struttura muscolare potente che gli permette variazioni di ritmo non proprio congeniali agli eredi di Filippide. È stato il recente vincitore della Maratona Alzheimer a tagliare per primo il traguardo in 1.51.53. Dopo di lui, Nicola Montecalvo (Gabbi) che dopo avere accompagnato l’atleta cesenate nei primi 6-7 chilometri ha continuato la corsa sempre secondo in solitaria, chiudendo in 1.56.38. Terzo il primo locale, Salvatore Basile (Atl. Futura) con una corsa in progresisone conclusa dopo 1.59.35. Tutto toscano invece il podio femminile che ha visto il primo posto, si potrebbe dire scontato, della campionessa sempre verde Maria Chiara Parigi (Team Tecnica), prima in 2.15.58 . La sfida per la seconda piazza se l’è aggiudicata Daniela Furlani (Uisp Chianciano) che con  2.21.49 ha avuto la meglio su Susanna Neri (Le Torri) terza in 2.34.08. Tra le società premiati i padroni di casa della Resco, Oltrarno e GP Rossini.
Oltre quaranta i partecipanti alla passeggiata ed altrettante adesioni registrate per la visita guidata all’arboreto sperimentale, fiore all’occhiello dell’UTB di Vallombrosa, che ospita circa 5000 specie di piante.


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